Lo scenario

Polizzi Gnerosa nel cuore verde delle Madonie

Giuseppe Antonio Borgese  ha ispirato la creazione di un Parco Letterario a lui dedicato a Polizzi Generosa, il suo paese natale.
Borgese ha descritto con maestria i paesaggi incantevoli di questa località, offrendo ai posteri un patrimonio artistico e letterario unico.

Nelle sue memorie, Borgese racconta: "Mia madre, mia sorella, i miei vecchi, erano in un paese che si chiama Polizzi, sulla montagna siciliana. Forse proprio in quei giorni [era il mese di luglio 1908, nda] lasciavano la casa ventosa, sullo sprono del monte, e andavano a villeggiare nella campagna boschiva, dove i ruscelli tubano come i colombi e i frutti scendono dai rami quasi a terra e hanno tutti odore di miele."

Giulio Caprin, descrivendo Borgese, scrive: «Siciliano, ma – a questo teneva – di una Sicilia senza aranci, quella interna, scabra, della sua Polizzi Generosa montana, che d’inverno conosce anche la neve. Mediterraneo meridionale».

Polizzi Generosa sorge in cima a un monte, circondato da altri monti, offrendo un paesaggio maestoso che Borgese ha saputo rendere eterno nelle sue opere. Questo scenario ha plasmato la sua scrittura e la sua visione del mondo, rimanendo per sempre indelebile nella sua memoria come un’età aurea.

Borgese, nel ricordare la sua infanzia, scrive: "Nel bambino che io ero, [...] l’immaginazione era forte quanto la disposizione alla logica, e l’indole consisteva soprattutto in generosità, credulità, lealtà, coraggio, prontezza nel donare, benevolenza sociale, amore del popolo. Un paesaggio grandioso, che amavo entusiasticamente, contribuì molto a confermarmi in queste direzioni."

In un saggio giovanile, Borgese riflette sulla somiglianza tra lo sguardo del fanciullo e quello del poeta: "Se dico che il poeta è un fanciullo e fa gli altri fanciulli, intendo solamente dire che egli conserva l’attitudine a guardare il mondo con meraviglia e a notare affinità insperate."

Le giornate vissute da Borgese a Polizzi Generosa hanno alimentato molte delle sue opere più famose, come "Rubè", "Tempesta nel nulla" e "La città sconosciuta", nonché numerosi articoli giornalistici.
Questi ricordi, trasfigurati e purificati, diventano luoghi dello spirito, espressioni di un tempo passato e simboli universali delle radici e della terra di ognuno.

Il Parco Letterario Borgese permette ai visitatori di immergersi in un universo fatto di parole e immagini, veicolando emozioni e visioni che trascendono il tempo e lo spazio.
La letteratura, in questo contesto, conserva e rimette in circolo i semi delle esperienze passate, facendo sentire ogni individuo parte di una catena vitale.

Borgese, maestro della parola, non ha mai dimenticato la sua lingua e i luoghi della sua infanzia.
Polizzi Generosa, il suo paese natale, è rimasto per lui un punto di riferimento, una fonte inesauribile di ispirazione.

Visitare Polizzi Generosa significa vivere un'avventura unica, esplorando i luoghi che hanno ispirato uno dei più grandi intellettuali siciliani.

Questo borgo affascinante offre un'esperienza culturale indimenticabile, un viaggio nel cuore della Sicilia e nella memoria letteraria di Giuseppe Antonio Borgese.

 

 

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Biografia

Il Parco Letterario

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