Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale
“G.A. Borgese genius loci. Alla scoperta del territorio e delle tradizioni. La Cultura e la Bellezza per la rigenerazione culturale e sociale e la valorizzazione del patrimonio pubblico. Interventi finalizzati all’incremento dell’attrattività del borgo” Pur potendo contare su un patrimonio culturale di riconosciuta valenza internazionale, sconta le criticità proprie di un’area classificata fra le aree periferiche ed ultraperiferiche soggetta a spopolamento, e possiede potenzialità che spesso rimangono inespresse, diventando di fatto bisogni territoriali da potenziare (come quello dello sviluppo turistico). Rilevante la presenza di ben due Fondazioni con una propria autonomia finanziaria, in grado di innescare un certo dinamismo culturale e sociale: quella creata dal noto stilista Domenico Dolce (D&G) e quella dedicata a Borgese. Questa presenza rientra tra le opportunità da valorizzare e sulla quale si è fatto leva per mettere a sistema le potenzialità locali presenti nel più ampio contesto territoriale, tra le quali il patrimonio artistico-culturale, quello agroalimentare e le antiche tradizioni artigianali, come quelle legate al ricamo. Il Progetto è perciò il frutto compiuto di una visione coltivata da tempo per poter annoverare Polizzi Generosa tra le più ricche cittadine di qualità, a partire dal Parco Letterario dedicato a Borgese, tra le personalità culturali più alte del primo Novecento italiano, sul quale si sviluppa il fil rouge della proposta. L’idea forza ruota attorno all’infrastrutturazione del Parco letterario dedicato a G.A. Borgese quale occasione per la rigenerazione del borgo e la valorizzazione del patrimonio pubblico. Attraverso l’idea del Parco letterario, si vuole quindi infrastrutturare il borgo con un carattere fortemente innovativo che consenta questa nuova modalità di fruizione dei giacimenti culturali presenti nel territorio. Possono essre così sintetizzati:
Polizzi Generosa ha origini ellenistiche databili al IV - III sec. a.c.
Ricca città demaniale, l’appellativo le fu conferito da Federico II nel 1234.
Il tessuto urbanistico con i palazzi, le chiese, e le pregiate opere d’arte, ne confermano l’importanza.
Si trova nell’area interna delle Madonie.
Per perseguire questa idea-forza, si interverrà su alcune leve fondamentali: l’innovazione tecnologica e organizzativa; la capacità di adattamento alle richieste di trasformazioni del mercato; la valorizzazione del patrimonio territoriale e culturale; l’adeguamento e/o l’introduzione di nuove competenze e nuove professionalità; le condizioni favorevoli per innescare nuove attività imprenditoriali rafforzando quelle esistenti, incrementare l’occupazione per invertire il declino demografico.
1) mettere a valore i principali beni culturali individuati (pubblici e privati) con interventi tecnologicamente innovativi;
2) accrescere la distribuzione della domanda turistica anche in un’ottica di destagionalizzazione;
3) strutturare festival (musica, filosofia, arte), come eventi ricorrenti e plurimi, per aumentare la capacità di attrazione ed incrementare i tempi di permanenza di turisti e visitatori;
4) rendere pienamente accessibile, sia sotto il profilo fisico che cognitivo, il grande patrimonio naturalistico e storico-culturale presente nel borgo, in un’ottica di turismo sostenibile e dalle spiccate vocazioni relazionali;
5) supportare la consapevolezza della comunità delle eredità connessi a tali giacimenti culturali al fine di promuovere un senso di responsabilità e partecipazione al processo di rigenerazione del borgo.
Il progetto “G.A. BORGESE GENIUS LOCI” è finanziato dal MIC a valere sui fondi PNRR: Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 - Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
Visita il sito istituzionale borghi.cultura.gov.it